CORSI DI TAMMURRIATE CON LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA CULTURALE E STORIA DELLE TRADIZIONI POPOLARI.
Dal mondo contadino a un contesto metropolitano, da un modello culturale antecedente alla Tammurriata di oggi , dai fondamenti mitico-rituali alle gestualità razionali.
La Tammurriata come alterità da percepire, come stravaganza in cui immergersi o da gestire, come danza estatica o forma comunicativa, come gioco o corteggiamento, come momento di trasgressione o moda del momento, come atto meditativo o di conoscenza, come forma aggregante o esibizionismo personale, come cerimoniale popolare o atto trascendentale, fino alla commercializzazione e alla spettacolarizzazione di una Tradizione Popolare.
Il laboratorio è un lungo viaggio nella Storia delle Tradizioni Popolari, per capire e comprenderci, interrogarci sul perché delle trasformazioni e sull’agire umano.
Cultura e protesi di sopravvivenza, Trascendenza e Immanenza, inculturazione e acculturazione.
Antropologia Culturale per individuare e osservare il pensiero dell’uomo trascorso e presente, la sua struttura e organizzazione mentale.
Esperto didattico: dott. Fabio Birotti, etno-antropologo, assistente alla cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari (docente, prof. Vincenzo Spera); Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Ha collaborato e studiato con il prof. Domenico Antonino Conci.
Le lezioni saranno continuamente sostenute da supporti audio/video e cartacei.
DANZE DEL SUD ITALIA
Dalla pizzica salentina alla tarantella del Gargano, dalla tarantella montemaranese (rif. Roberto D’Agnese) a quella calabrese.
Ogni qualvolta l’associazione culturale presenterà insegnanti ed esperti esterni specializzati nelle rispettive coreutiche popolari.
Mondi e culture altre, ognuna con le proprie peculiarità territoriali
Ogni laboratorio sarà completato dalle lezioni del dott. Fabio Birotti per osservare e comprendere ogni singola specificità culturale.
Dal mondo contadino a un contesto metropolitano, da un modello culturale antecedente alla Tammurriata di oggi , dai fondamenti mitico-rituali alle gestualità razionali.
La Tammurriata come alterità da percepire, come stravaganza in cui immergersi o da gestire, come danza estatica o forma comunicativa, come gioco o corteggiamento, come momento di trasgressione o moda del momento, come atto meditativo o di conoscenza, come forma aggregante o esibizionismo personale, come cerimoniale popolare o atto trascendentale, fino alla commercializzazione e alla spettacolarizzazione di una Tradizione Popolare.
Il laboratorio è un lungo viaggio nella Storia delle Tradizioni Popolari, per capire e comprenderci, interrogarci sul perché delle trasformazioni e sull’agire umano.
Cultura e protesi di sopravvivenza, Trascendenza e Immanenza, inculturazione e acculturazione.
Antropologia Culturale per individuare e osservare il pensiero dell’uomo trascorso e presente, la sua struttura e organizzazione mentale.
Esperto didattico: dott. Fabio Birotti, etno-antropologo, assistente alla cattedra di Storia delle Tradizioni Popolari (docente, prof. Vincenzo Spera); Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa.
Ha collaborato e studiato con il prof. Domenico Antonino Conci.
Le lezioni saranno continuamente sostenute da supporti audio/video e cartacei.
DANZE DEL SUD ITALIA
Dalla pizzica salentina alla tarantella del Gargano, dalla tarantella montemaranese (rif. Roberto D’Agnese) a quella calabrese.
Ogni qualvolta l’associazione culturale presenterà insegnanti ed esperti esterni specializzati nelle rispettive coreutiche popolari.
Mondi e culture altre, ognuna con le proprie peculiarità territoriali
Ogni laboratorio sarà completato dalle lezioni del dott. Fabio Birotti per osservare e comprendere ogni singola specificità culturale.
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